il profilo del gravina che emerge da questo testo, grazie al riscontro sulle fonti e all`indagine stilistica, e` quello di una figura cardine nel passaggio tra sei e settecento, un teorico dell`estetica che travasa la cultura secentesca nel secolo dei lumi. la sua posizione viene analizzata e delineata tanto nei suoi rapporti con vico, quanto nella lunga durata, come interlocutore longevo di foscolo e leopardi. il volume si compone di un`introduzione storicoculturale che ricostruisce nel dettaglio i primi anni romani, tratteggia la proposta estetica graviniana, offre un`analisi stilistica e semantica dei termini tecnici su cui poggia la sua estetica (immagine/immaginazione, fantasia, ecc.). c`e` poi il testo di "delle antiche favole" secondo la princeps di roma; una nota al testo e un apparato variantistico; quindi il commento. in appendice, si offre il commento del "discorso sopra l`endimione", vero e proprio incunabolo di "delle antiche favole". l`edizione congiunta delle due opere evidenzia la coerenza e l`evoluzione della proposta graviniana, in relazione ai diversi stimoli che l`ambiente romano gli offri` nell`ultimo scorcio del secolo xvii. |