insulti, discriminazioni di ogni genere, misoginia, istigazione alla violenza, omofobia, fake news dal retrogusto razzista e anti-scientifico, revenge porn. solo per citare le manifestazioni piu` evidenti. non c`e` alcun dubbio che la rete, in particolare con i social media, sia diventata un luogo nel quale scaricare rabbia e frustrazioni senza sensi di colpa, in cui attaccare ferocemente personaggi pubblici o emeriti sconosciuti con la sola colpa di avere opinioni diverse. a monte di questa valanga di fango sembra esserci l`idea che internet sia una zona franca, un far web in cui non esistono regole, in cui vige l`impunita` e dove e` legittimo e pratico farsi giustizia da se`. ma e` poi davvero colpa della rete se la gente odia? siamo veramente disposti a mettere in gioco la nostra liberta` d`espressione per portare avanti una crociata indiscriminata contro l`odio online? qual e`, in questa partita, il ruolo che giocano le diverse piattaforme? quanto incide su certe derive la mancanza diffusa di educazione digitale? e qual e` il quadro normativo a cui fare riferimento oggi? in questo saggio ricco di esempi tratti dalla cronaca recente, matteo grandi indaga da vicino il fenomeno dell`inquinamento della rete in tutte le sue manifestazioni, per spiegarci di cosa parliamo quando parliamo di odio. |