tutto produce suono. le guerre, le dita sullo schermo di un telefono, i concerti, i battiti del cuore. la vita e la morte. tutto ha un suono preciso, unico e irripetibile, che ci attraversa e ci cambia continuamente: siamo fatti delle vibrazioni che gli eventi della storia emettono, siamo fatti della musica delle nostre esistenze. a volte melodiosa, a volte stonata. queste pagine di cristiano godano vogliono intercettare quelle vibrazioni e quella musica, raccogliendole in uno spartito fatto di sole parole. la voce dei marlene kuntz si racconta profondamente, misurandosi con le pagine dei suoi maestri musicali - nick cave, neil young - e letterari - vladimir nabokov. scrive di bellezza e amore, di umilta` e semplicita`, di dittatura e liberta`, di complessita` e cambiamento climatico, di internet e incantamenti del genere umano, di capitalismo della sorveglianza e manipolazione. si indigna, ascolta dentro di se` "il suono della rabbia" generato dall`inesorabile deriva occidentale; e piu` si indigna, piu` diventa forte quel suono, piu` l`esistenza, allora, sembra essere intensa e degna di essere vissuta. il suono della rabbia di cristiano godano ci racconta un modo di stare al mondo: abitarlo senza restare in silenzio, cantarlo con tutta la passione che abbiamo in corpo. sognarlo inseguendo una musica che non e` ancora stata composta. |