1968, anno magico della cultura giovanile: il grande trombettista miles davis trasforma il proprio quintetto jazz spingendolo verso il funky e altri generi di consumo. nel giro di pochi mesi il gruppo (con wayne shorter al sax) cambia tutta la sezione ritmica, ma in questa nuova veste non entrera` mai in studio d`incisione. la critica lo chiama il quintetto perduto: chick corea e` al piano elettrico, dave holland ai bassi, jack dejohnette alla batteria. il critico bob gluck ne esplora la musica, che si rivela un amalgama straordinario di elettronica, ritmi metropolitani, interazione collettiva e sperimentazione pura. ma gluck va oltre, mostrando il tessuto connettivo fra quelle idee e le nuove avanguardie. corea e holland uscirono dal quintetto per formare il gruppo circle con il sassofonista anthony braxton; braxton e dejohnette erano membri di un`associazione di sperimentatori da cui nacque un altro trio da riscoprire, il revolutionary ensemble. la musica d`allora era tutta percorsa da aneliti rivoluzionari. |