in un`isola dei caraibi, le giovani generazioni a cavallo della seconda guerra mondiale soffrono il peso del colonialismo e di regimi repressivi che frenano le istanze di liberta` e di giustizia sociale. alcuni giovani rivoluzionari decidono di uccidere un uomo considerato traditore e al soldo dei padroni. il loro primo atto di liberta` sara` l`assassinio. il nemico da abbattere e` rappresentato da un pubblico ufficiale. l`esecutore arriva dai monti, mentre il regista della pie`ce viene dalla citta`. il gioco psicologico e` intenso, glissant tratteggia personaggi avvertiti su come funziona il mondo, ma quasi attoniti e indifesi di fronte al nuovo quadro politico che si va configurando. l`opera mantiene una tensione altissima, i grandi temi del colonialismo restano sullo sfondo, la natura clemente o infida crea l`atmosfera. il palcoscenico e` l`isola dai cui monti scende la le`zarde, la crepa, il fiume che sinuosamente si riversa in mare in coincidenza con un`alta barriera di scogli, al centro del dramma. la presenza del fiume, anima mitica dell`isola, ritma le passioni e i conflitti di mathieu, di thae`l - l`uomo dei monti - e dei loro amici. lo scrittore caraibico assume nel suo universo letterario anche la forza critica e introspettiva dell`esistenzialismo europeo. l`opera premonizione di quanto avverra` in un`altra isola, che i grandi movimenti non hanno saputo prevedere - e` un dramma senza tempo, momento antico e presente nel mondo di calibano. |