niente di meglio di questo libro per sfatare il logoro cliche` che vuole l`adepto buddhista alieno dal mondo, dai coinvolgimenti terreni, incapace di gustare il sapore della vita. glassman e fields ci raccontano la bellissima storia di un`iniziativa unica nel suo genere: un panificio organizzato secondo i principi dello zen, che prospera e lievita trasformandosi in un`impresa di successo: la fondazione greyston. ispirandosi agli insegnamenti di dogen, fondatore nel xiii secolo della tradizione giapponese del soto zen nonche` autore del famoso tenzo kyokun, o istruzioni per il cuoco zen, glassman ci presenta le sue esperienze di abate-imprenditore del ventesimo secolo, offrendoci, piatto dopo piatto, il banchetto di tutta una vita dedita non solo alla pratica buddhista ma spesa anche e soprattutto per migliorare l`esistenza dei senzatetto e degli emarginati. nella fondazione greyston, invece, lo spirito zen mescola i due ingredienti dell`azienda produttiva e dell`impresa senza scopo di lucro, dando vita a un superpanificio che impiega e qualifica i disoccupati e fornisce una casa e agevolazioni varie ai senzatetto. questo libro offre al nostro palato un buddhismo dal gusto nuovo, che applica i principi zen tanto nella comunita` come al mercato, amalgamando con successo imprenditoria e non attaccamento e dosando sapientemente pratica spirituale e impegno sociale. |