il capitalismo e` come un aereo entrato in un vuoto d`aria. le sue ali hanno perso portanza e non si trova un sistema per tenere in volo l`apparecchio. in quindici anni, con il il tracollo delle borse asiatiche del 1998, lo scoppio della bolla della new economy del 2001 e la crisi dei mutui sub-prime del 2008, sembra proprio che il sistema economico globale sia stato messo in ginocchio. ma quello che e` successo e` forse ancora piu` grave: il capitalismo non e` finito, si sta trasformando in qualcosa di diverso, che ricorda da vicino l`avvento del feudalesimo dopo il collasso del mondo antico. il capitalismo sta diventando "capitalesimo", un sistema capillare e inesorabile di controllo assoluto su un territorio frammentato, una sorta di sacro romano impero della finanza, coi suoi feudatari sempre piu` potenti, i suoi marchesi, i suoi baroni, i vassalli, i valvassori e la sua plebe sterminata, sempre piu` povera. la reale ricchezza prodotta da tutte le nazioni e pari a circa 70000 miliardi di dollari, ma l`ingegneria finanziaria ha creato ad arte un valore virtuale di scambi che vale trenta volte tanto. siamo immersi in un`immensa contraffazione, ormai strutturale, che e` la vera causa del vuoto d`aria dell`aereo del capitalismo, ma che viene difesa e gestita con pugno di ferro dai nuovi signori della terra, coloro che hanno i mezzi e le conoscenze per sfruttarla a proprio vantaggio. |