i jinn (un esemplare illustre: quello che abitava nella lampada di aladino) appartengono a un mondo che non e` quello degli uomini ne` quello degli angeli. stanno a meta`, possono essere buoni o cattivi, certo sono curiosissimi. jasmine e` come un jinn: buona, ma spesso arrabbiata, perche` nessuno la capisce. non la sua migliore amica amira, che dopo anni di fronte comune cede (cede?) a un matrimonio combinato. non i genitori, perplessi come tutti i genitori del mondo davanti agli scatti ribelli di una ventenne in cerca di identita`. non i ragazzi musulmani come lei, che la vorrebbero piu` semplice, piu` tranquilla. non i ragazzi occidentali, pronti a rovesciarle addosso insopportabili, banali, disarmanti luoghi comuni sugli arabi. sola, smarrita in un groviglio di contraddizioni, jasmine possiede pero` un`arma potente: l`ironia. e in questa storia molto vera randa ghazy riesce a mescolare un acceso istinto polemico con la leggerezza di chi sa sorridere di se`. |