il testo esplora le diverse condotte violente (atti persecutori; aggressioni psicologiche, fisiche e sessuali), agite all`interno di un contesto affettivo-relazionale (famiglia e/o coppia), che possono sfociare in un drammatico epilogo (infanticidio, parricidio e uxoricidio). dall`analisi dei diversi casi di aggressione giunti alla nostra osservazione (casi clinici) e dall`attento studio della letteratura scientifica e dei resoconti giudiziari nazionali ed internazionali riportati, e` stato possibile individuare una serie di: variabili (casualita`, stile di vita, caratteristiche personologiche e componenti psicopatologiche) che potrebbero predisporre una persona ad essere vittimizzata (soggetto ad alto rischio); elementi utili a tracciare una classificazione tipologica delle vittime in base ad alcune loro caratteristiche psicocomportamentali (es., il depresso, l`avido, il tormentatore, l`asociale, il criminale). pur conservando un taglio specialistico, questo lavoro sulla violenza in famiglia si rivolge, per la sua chiarezza e semplicita` esplicativa, al comune lettore che, nonostante l`impressionante numero di reati commessi in ambito domestico, ancora oggi tende o a minimizzarla con degli stereotipi "tranquillizzanti" (es., "la violenza e` presente in contesti familiari culturalmente ed economicamente poveri e degradati") o a direzionarla con atteggiamenti pregiudizievoli, provvisti di carica emotiva, verso una determinata categoria di persone. |