dalla poesia epica e lirica della grecia arcaica a platone, da kant a hegel, dal materialismo dialettico a adorno, le varie forme che la dialettica del bello ha assunto nel corso del pensiero occidentale sembrano disegnare una costellazione che continua a sollecitare chi la contempla, anche in prospettiva non strettamente filosofica. pensiamo ai gesti provocatori di molta arte contemporanea, o al nostro controverso rapporto con l`idea di "natura"; ma anche a mentalita` e ideologie che sembrano oggi pervadere ogni aspetto del mondo globalizzato, costruendo le identita` simboliche collettive e insinuandosi negli individui in modo da plasmarne in profondita` le menti e i corpi. senza rinunciare a riflettere sulla bellezza, la filosofia deve ponderare con cautela le definizioni rassicuranti che di essa produce la razionalita` strumentale. pensare l`esperienza del bello in modo dialettico richiede di soffermarsi sulle pieghe e sulle incertezze della tradizione, per riconoscervi l`inquieta coappartenenza di bellezza e liberta`. |