vi e` un progressivo e trasversale orientamento per prodotti e servizi evoluti, (non solo in senso tecnologico), appartenenti a settori anche molto diversi tra loro, ma che sanno appagare l`attitudine, sempre piu` marcata, di benessere, gratificazione, comodita`, immagine: il `bien vivre` in senso generale. nuovi budget di spesa si indirizzano, infatti, verso quei marchi che meglio sanno soddisfare per identita`, caratterizzazione, innovazione, la naturale propensione a continuamente muoversi, connettersi, affermarsi, migliorarsi. sono beni e servizi scelti in base a criteri individuali, che spesso trascendono il valore del prettamente funzionale, per rispondere a una cultura del gusto che si affina, al mutamento dei valori, ad affezioni che cambiano e si assottigliano - piu` brand ma meno fedelta` - e per i quali anche il prezzo assume un significato strettamente correlato all`interpretazione soggettiva e del "meglio per se`". il mercato del lusso si e` dunque ampliato e modificato: e` cosi` integrato nel quotidiano da non significare piu` superfluo o voluttuario, ma piuttosto bene discrezionale, una sorta di lusso necessario, o addirittura, nuovo bisogno, in grado di assorbire quote significative di reddito da un pubblico numericamente crescente, in italia come all`estero, e determinato a garantirsi privilegi non revocabili. |