e la prova provata che i ciclisti sono tutti un po` matti, matti col vento in faccia. sei giorni e sei notti senza fermarsi su una pista. era l`idea di una gara di resistenza o, diremmo oggi, di uno sport estremo: 144 ore in sella, la sei giorni ciclistica. all`inizio del novecento, sugli anelli di parigi, new york, berlino o sydney, non c`era paese che non ospitasse la gara piu` dura e spettacolare. la sei giorni si e` sviluppata nel tempo tra miti ed eroi della pista, belle donne e affaristi, sponsor e scommesse, champagne misto a sudore. la sei giorni serviva ai pistard per allenare polpacci e agli stradisti per preparare la stagione in vista dei grandi giri. poi, il lento declino di una manifestazione tra le piu` affascinanti ma che resiste ancora tra mille difficolta`. e chi l`ha vista almeno una volta, non la dimentica. e la rivorrebbe ancora... |