libro tragico, nato in circostanze storiche e personali eccezionali, all`indomani di laceranti conflitti nel movimento psicoanalitico, all`ombra dell`ascesa al potere di hitler e del drammatico disfacimento della repubblica di weimar, nel contesto di una crisi economica internazionale e di dinamiche collettive inquietanti, "il disagio nella civilta`" e` uno dei testi freudiani piu` complessi e controversi. in esso le istituzioni della cultura umana vengono passate al vaglio della decifrazione analitica, che ci mostra il precario equilibrio delle relazioni tra individuo e civilta` continuamente messo a rischio dal conflitto inconscio interno all`individuo, dal sentimento di colpa che tale conflitto produce e dall`aggressivita` distruttiva che lo accompagna. freud fa cosi emergere il paradosso di una civilta` che, formatasi per assicurare agli uomini sicurezza e protezione, li ha invece messi in condizione di distruggersi; di una cultura che, lungi dallo strapparli alle feroci necessita` della natura, ha consentito loro di infliggersi sofferenze enormi. freud ci parla della morte iscritta al cuore della nostra psiche e del senso della vita, della lotta inevitabile e dei costi della rinuncia, della colpa e dell`addomesticamento delle pulsioni, della sublimazione e dei suoi limiti, della precarieta` - infine - di qualunque cultura e identita`. |