questo scritto, finora inedito in italiano, potrebbe fungere da guida e da incentivo per chiunque, in quest`epoca di disorientamento del pensiero, si accinga a intraprendere lo studio della filosofia. la domanda di fondo investe le strategie che l`uomo, nel corso della storia, ha messo a punto per "spiegarsi" la realta`. e tale domanda e` sollevata a ragion veduta: florenskij e` - caso quasi unico - un pensatore in grado di rievocare la figura dell`intellettuale rinascimentale capace di padroneggiare gli ambiti piu` svariati della conoscenza. egli fu fisico, matematico, ingegnere elettrotecnico, ma anche filosofo e teologo, teorico dell`arte e linguista. ma in tutto questo egli non indulge a sincretismi o tenere conciliazioni; raramente si puo` assistere a una presa di posizione cosi` severa nei confronti delle pretese verita` delle scienze, a un uso di argomenti tanto sottili da anticipare molti temi centrali dell`epistemologia novecentesca. persino il "discorso comune" (con la sua "ricchezza disordinata" e la sua "vita caotica") pare avere, rispetto al "vuoto ordinato e la morte" delle scienze, maggiori speranze di attingere al vero. |