se l`italia e` un paese di proprietari di case non e` per benessere diffuso, ma per la debolezza di politiche pubbliche che, trascurando di pianificare un diverso accesso all`abitare, hanno spinto i cittadini a congelare i propri risparmi nel sistema bancario e hanno consentito che l`indebitamento diventasse uno strumento di ulteriore vantaggio per i piu` agiati. alla proprieta` e` ancora oggi anacronisticamente collegata una serie di rappresentazioni sociali positive (reputazione, inclusione, radicamento) che la rendono non solo desiderabile - creando percio` una domanda costante di case che consuma il suolo e deteriora il paesaggio - ma anche strategica per garantire il passaggio di ricchezza tra le generazioni, in una societa` che cosi` si fa sempre meno mobile. |