se la trattativa fosse un reato, se lo stato avesse ceduto, se la mafia avesse tratto benefici, allora le istituzioni sarebbero colpevoli. ma non e` cosi`. giovanni fiandaca e salvatore lupo sostengono una tesi sorprendente: l`impianto accusatorio del pool di magistrati di palermo non regge, i comportamenti di cui all`accusa non sono reato e cosa nostra non e` stata salvata. perche` dunque si e` scelto di celebrare questo processo? perche` gli italiani hanno bisogno di pensare che la mafia abbia vinto (e debba sempre vincere)? uno sguardo nuovo su un processo ricco di ambiguita`, di coni d`ombra, di nodi tecnici da sciogliere, nel quale si fondono e si confondono tre piani: giudiziario, storico-politico, etico. |