scalpellate le loro croci patenti, gli affreschi, i sigilli e tutti gli ermetici simboli templari ovunque essi siano, affinche` se ne estingua la memoria in eterno!" terribile verdetto di condanna di una papa in cattivita` avignonese, giovanni xxii, avverso il piu` tradizionale e cristiano tra gli ordini monastico-cavallereschi dell`intero medioevo. dopo le ingiuste accuse ed infamanti affermazioni, dopo le terribili torture inflitte a cavalieri senza macchia, dopo gli scellerati roghi di centinaia di uomini coperti solo dal bianco mantello, dopo tutto cio`, si pretendeva e si perseguiva anche la "damnatio memoriae" perpetua in eterno. sono rimaste veramente poche le vestigia di quelle che furono potenti commanderie, mansio fortificate o domus rurali, addirittura spesso rimane solo una pietra incisa stranamente, una croce patente spezzata o riutilizzata, inserita quasi a caso in un muro, in un arco di volta con simboli solari, ermetiche spirali di labirinti, un omphalos ben posizionato e carico di energie... quello che troviamo praticamente ovunque, pero`, anche negli insediamenti italiani, sono i segni inequivocabili di una precisa geografia sacra templare. |