avete mai scelto un abito perche` quel taglio vi slancia? e il colore di una camicia perche` sta bene con il vostro incarnato? oppure, avete messo il parquet in diagonale perche` una stanza sembri piu` grande? e colorato la porta del ripostiglio come la parete perche` si mimetizzi nel corridoio? se vi e` mai capitato di fare scelte di questo genere, avete gia` usato alcuni elementi visivi del progetto, che si basano sulla natura della nostra percezione del mondo. si tratta, in realta`, di un`attivita` progettuale che puo` essere fatta in modo piu` o meno consapevole, piu` o meno responsabile, piu` o meno professionale. per cominciare a farlo seriamente, ci si puo` addentrare in quello spazio di imperfetta sovrapposizione che esiste tra mondo fisico e mondo fenomenico arrivando a scoprire che vi e` una certa discrepanza, a volte notevole, tra come le cose sono e come ci appaiono. in tale spazio si muove da sempre il progettista, sia egli artista, architetto o designer. infatti, il progettista esperto utilizza questa discrepanza come una variabile del progetto aggirandola, sfruttandola, domandola. |