il sentimento del sublime, che kant descrive nella critica della capacita` di giudizio, e` uno dei luoghi piu` oscuri della filosofia trascendentale: se, da una parte, e` chiaro il ruolo che questo sentimento assume nell`estetica settecentesca, d`altra parte, non e` evidente in che modo il sublime sia connesso alla filosofia kantiana. questo lavoro di ricerca intende ricostruire la genesi della nozione di sublime nel pensiero di kant, la sua collocazione nella formazione del testo della terza critica e il suo rapporto con gli scritti morali. in questo modo il volume contribuisce all`avanzamento degli studi kantiani, che finora non avevano prestato molta attenzione al sublime oppure lo avevano ricondotto a filosofie differenti da quella trascendentale. il risultato piu` rilevante raggiunto da kant nella descrizione del sublime e` proprio quello di mostrare, a partire dalla contemplazione della natura, dall`estensione dell`immaginazione e dalle idee della ragione, l`umanita` del soggetto trascendentale. |