"definire la posta in gioco, stabilire come e perche` il libro a stampa sia stato ben altro che una realizzazione tecnica, comoda e ingegnosamente semplice, quanto piuttosto la messa a punto di uno degli strumenti piu` potenti di cui abbia disposto la civilta` occidentale per raccogliere il pensiero sparso dei suoi rappresentanti e conferire tutta la forza possibile alla meditazione individuale dei ricercatori, trasmettendola anche ad altri; assicurare in brevissimo tempo la diffusione delle idee la` dove non era ostacolata da difficolta` di lingua o di scrittura; creare inoltre, negli intellettuali e in tutti coloro che si valgono dell`intelletto, nuove abitudini di lavoro mentale; insomma mostrare nel libro uno dei mezzi piu` efficaci di questa egemonia sul mondo: questo lo scopo dell`opera, questa la sua novita`." in queste pagine, il racconto di come gli uomini hanno inventato il libro e come i libri hanno plasmato gli uomini. gli autori colgono la funzione di `fermento` e di ispirazione che il libro a stampa ebbe in europa fra il xv e il xviii secolo, individuando anche le maniere in cui, tra lotte religiose e battaglie ideologiche, il libro contribui` al rinnovamento intellettuale di tutta l`europa. |