la politica estera americana sta attraversando una profonda trasformazione, destinata ad avere un impatto permanente sugli equilibri mondiali. gli apparati governativi incaricati dei rapporti diplomatici e dei progetti di sviluppo sono sottoposti a pesanti tagli e i funzionari, depotenziati e impossibilitati ad agire, li disertano. gli uffici del dipartimento di stato sono vuoti, mentre all`estero l`industria militare sostituisce sempre piu` di frequente gli operatori di pace nella mediazione dei conflitti. l`america sta diventando una nazione che prima fa fuoco e poi, forse, pone qualche domanda. in un viaggio dai corridoi del potere a washington ai luoghi piu` remoti e pericolosi del pianeta, il giornalista investigativo ronan farrow accende un faro su una svolta nella storia americana, tanto determinante quanto poco nota. attingendo all`esperienza personale di diplomatico, a fonti inedite e a rare interviste con signori della guerra, informatori e politici, inclusi tutti i segretari di stato viventi, da henry kissinger a hillary clinton fino a rex tillerson, farrow decreta la fine della diplomazia e la riconduce a decenni di miopia politica e all`uso spregiudicato del potere. secondo l`autore, proprio una rivalutazione del ruolo della diplomazia potrebbe spianare la strada a un futuro senza guerra. |