in quasi tre millenni di storia roma ha visto tutto. e stata governata da personalita` eccezionali e mediocri imbroglioni. ha conosciuto il genio e l`imbecillita`, solo la presunzione non riesce proprio a tollerarla. trova sempre il modo di punirla, rivelando un aspetto di se` che non era stato colto. ecco quindi particolari inattesi come la mano di cicerone che indicava il prezzo del vino, la torre argentina che argentina non e`, la statua di marco aurelio salva perche` lo scambiarono per costantino, il prezioso ponte romano acquattato sotto la strada per ostia. ecco curiosita` che cambiano una prospettiva, come sapere che torpignattara deve il suo nome alla madre dell`imperatore costantino o ricordare in largo dei librari, con la sua chiesa ritrovata, l`epoca fiorente dei primi stampatori. ecco luoghi che collegano passato e presente, come il monastero di san saba, che da secoli da` ospitalita` ai pellegrini. ecco monumenti che ancora non ci sono, come quello a ugo forno morto a dodici anni combattendo per la resistenza. ed ecco nomi che la storia ha cambiato, per esempio piazza adolf hitler divenuta piazzale dei partigiani e il ponte del littorio oggi intitolato a giacomo matteotti. percorriamo roma e ascoltiamo le sue storie: quelle accadute e quelle che sarebbero potute accadere. scopriremo una citta` che non e` fatta di cartoline ma di scorci di una bellezza insolita, libera e gratuita, che arriva all`anima e per cui non serve il biglietto d`ingresso. basta allenare la curiosita`, il senso critico e la gratitudine. |