sulla riviera romagnola, a due passi da un adriatico di piombo, nel silenzio di gennaio, si trova il condominio oltremare. le "seconde case" fuori stagione - allegoria lancinante di un presente assiderato, spoglio, eppure infinitamente enigmatico - attendono quiete, in solitudine, il ritorno dei loro proprietari. un quarantacinquenne in fuga da milano ripercorre, a ritroso, vicende collettive ridotte a frammenti (l`arrivo degli "uomini delle berline nere", fra i quali michele sindona, che costruirono il petrolchimico di ravenna e gli impianti balneari; la famiglia dei "tedeschi di pomposa", che fini` tra le vittime della strage di bologna) e si interroga su se stesso, sui genitori defunti, sulla comunita` assente. fotografie non meno enigmatiche restituiscono la medesima sostanza feriale di questo tempo senza tempo. non c`e` autore, oggi, che quanto falco interagisca con poetiche e prassi dell`arte fotografica. le immagini di sabrina ragucci, sua compagna di sempre in questa e altre avventure, costruiscono una vera e propria traccia visiva, un "racconto" che non si sovrappone a quello scritto ma lo raddoppia in un controcanto di concretissima allusivita`. |