secondo antichi racconti il solco che abbiamo sotto il naso, il prolabio, e` l`impronta del dito che un angelo ci mette sulla bocca prima della nascita, per raccomandare il silenzio sulla vita prenatale. nasciamo cosi` gia` custodi del silenzio e durante la nostra vita ne siamo attratti, respinti, a volte ne siamo cultori e a volte vittime. il silenzio e` un universo perche` di esso ha tutte le caratteristiche: e` dentro e fuori di noi, c`e` stato prima, c`e` ora e ci sara` domani, puo` essere senza consistenza e densissimo, e` meraviglioso e spaventoso. espressione dell`umano, del divino e del demoniaco. questo libro lo osserva da molte angolazioni: nell`utilizzo quotidiano, nelle forme di manipolazione e coercizione, nel suo rapporto con le varie arti (dalla pittura alla scultura, dal cinema alla musica), nella sua immanenza nella spiritualita` e nella psicoterapia. ma alla fine di questo percorso, piu` di prima, il silenzio affascina, sfida, preoccupa. ci lascia pieni di domande, di curiosita`, di dubbi. al termine di questo viaggio si e` circondati da un silenzio assordante. con presentazione di luigi cancrini. |