"mio padre potrebbe avere ucciso un uomo." e l`incipit di una memoir che procede attraverso due indagini parallele. da una parte un avvincente caso di cronaca nera: l`accusa di uxoricidio rivolta a un brillante informatico di nome hans reiser, che si proclama innocente, e la contemporanea ammissione di otto omicidi da parte di sean sturgeon, amico di reiser, amante di sua moglie nina e frequentatore degli stessi locali sadomaso di san francisco in cui bazzica l`autore. otto omicidi che non sono minimamente collegati con la morte di nina e di cui nessuno ha mai sentito parlare. peccato che non si riescano a trovare riscontri concreti, fattuali, alla spontanea confessione di questo serial killer venuto dal nulla... dall`altra un`elettrica esplorazione di se` da parte dell`autore, che ha alle spalle una storia altrettanto tormentata, violenta, complicata. |