esiste un modo, un farmaco, una terapia per liberarsi da un legame che, pur sciolto, continua a imprigionarci mentalmente? se lo chiede anna, trentotto anni, da poco separata dal marito e in panne con la sua attivita` di copywriter freelance. e` tornata a vivere con il padre, un tempo insegnante di lettere spietato e integerrimo e oggi pensionato ipocondriaco. nella casa che l`ha vista bambina, presa dall`accudimento del genitore con le sue bizze e le sue manie e in affanno nel tentativo di rimettersi in pista con il lavoro, anna finisce in un vortice di ricordi oppressivi sui quali si staglia la relazione tossica vissuta durante l`adolescenza con lui, stefano: il fratello di intelligenza brillante ma dai comportamenti brutalmente narcisistici. il peso di quel passato scomodo, tenuto a bada con fatica per ventitre` lunghi anni, travolge tutto e tutti la sera in cui anna decide di invitare stefano a una cena di riconciliazione, dopo una lontananza che sembrava irrevocabile. con una scrittura tesa e precisa, "l`abbandono" si immerge negli abissi piu` profondi e indicibili dell`animo umano scandagliando la complessita` degli ambienti famigliari: ecosistemi spesso instabili dove si trovano a coesistere la spontaneita` dell`amore, il richiamo del sangue e la vischiosita` dell`obbligo. |