dove finiscono i nostri soldi? chi paga la crisi? l`italia e` tra i paesi che faticano di piu` a risollevarsi. la cura monti non serve a crescere. la disoccupazione e` ai massimi dal 2004. soprattutto le banche non riescono a superare la crisi, nonostante i generosi interventi fatti in loro soccorso. quelle italiane hanno ricevuto dalla bce 270 miliardi di prestiti a buon mercato, piu` di un quarto del totale distribuito in europa. perche` hanno bisogno di cosi` tanti soldi? perche` sono imbottite di bot, btp e cct comprati quando sembravano un investimento sicuro, mentre ora sono ad alto rischio, la fiducia e` crollata e il debito pubblico sembra inarrestabile. questo libro racconta come la pioggia di denaro facile proveniente dal grande bancomat di francoforte venga impiegata per fare speculazioni: le banche hanno aumentato gli acquisti di titoli di stato (318 miliardi di euro!) che il tesoro altrimenti non avrebbe saputo come piazzare, forti della garanzia che il rendimento dei titoli e` molto piu` alto del costo del prestito. alla fine chi paga? gli stati, se i cittadini potranno sopportare nuove tasse. come racconta dragoni, ricostruendo storie e casi esemplari, le scorribande della finanza e le speculazioni delle banche si incrociano con la ragnatela di partecipazioni, i conflitti d`interesse, le triangolazioni con l`estero per aggirare il fisco. a farne le spese, i risparmiatori, mentre c`e` sempre qualche banchiere in grisaglia o un cinico operatore che incassa un bonus milionario. |