un viaggio a ritroso nel tempo, tra le mense e le dispense dei nostri antenati, alla ricerca delle origini remote della tradizione culinaria italiana. un itinerario culturale non meno che gastronomico, per portare alle luce, nelle cucine regionali, i gusti e i sapori che ci provengono dal mondo italico e greco-romano. si scopre cosi`, tra queste pagine, che e` soprattutto nei piatti della cucina povera - quella dei contadini, degli artigiani, dei bottegai - che si rintracciano le radici di una tradizione che si perde nel tempo, e che grazie a massaie inconsapevoli e` giunta fino alle nostre tavole, sia pure con le inevitabili varianti dovute al trascorrere dei secoli. un percorso di lettura e di sapori che passa in rassegna i frutti della terra coltivati dagli antichi e i loro alimenti animali, l`uso del vino, del miele e dei condimenti grassi; come pure i sistemi di cottura, le forme di preparazione e di conservazione dei cibi, gli utensili, le portate. attingendo alle pagine piu` vive di catone, apicio, ateneo, plinio, columella e ad altri classici, le autrici ci illustrano l`antica arte culinaria e le usanze di un tempo - i leggendari convivi, le rituali libagioni. e attraverso una messe di informazioni, curiosita` e aneddoti ci aiutano a guardare nei nostri piatti, per riconoscere le antiche persistenze, accompagnandoci al tempo stesso nella sperimentazione di ricette millenarie, lungo il filo delle tradizioni gastronomiche regionali. |