gioele dix sapeva che suo padre vittorio custodiva una storia, ma per anni non era riuscito a farsela raccontare. perche` a volte chi e` passato da certi crepacci della storia, chi ha vissuto l`assurdo e l`orrore, non ha molta voglia di scendere nei dettagli. finche` un giorno finalmente lo ha convinto, si e` seduto davanti a lui e si e` messo ad ascoltare. ne e` nato questo libro: la storia di una famiglia di ebrei italiani, era il 1938, che come molte altre fu colta di sorpresa dalle leggi razziali. di un ragazzino che non capisce perche` deve lasciare la propria scuola, la propria casa, mettere tutto quello che puo` dentro uno zaino e fuggire. una storia di paure, di scelte fatali, di umiliazioni. ma anche di lampi di inaspettata bonta` umana, di angeli all`inferno. di fiducia, speranza, ostinato ottimismo. una storia di emozioni, di affetti, che in mezzo alla tragedia diventano piu` forti e forse piu` puri. la storia di un padre e di un figlio, raccontata da un padre a un figlio. e che senza volerlo diventa una lezione di storia e di vita. |