"asiano" indubitabilmente per origine, ma fieramente atticista, dionigi di alicarnasso e` stato al centro del dibattito intellettuale nella roma dell`ultimo trentennio prima dell`era cristiana. fu poi riscoperto dagli umanisti alla fine del xv secolo e da allora ha continuato per lungo tempo a essere una figura decisiva per il suo immaginario narrativo (e figurativo) riguardante la storia e le leggende dell`antica roma, e per le sue comparazioni dell`organizzazione statuale tra greci e romani, divenute argomento di dibattito fra tutti i maggiori teorici della politica nell`europa moderna. tutto questo fino all`ottocento, quando la fortuna di dionigi e` crollata per ragioni soprattutto ideologiche: un greco che esalta la grandezza di roma non poteva essere ben visto dalle culture nazionali e risorgimentali europee. da qualche anno e` in atto una vera e propria renaissance degli studi su dionigi: da una parte le sue opere retoriche sono state rimesse al centro del pensiero estetico antico; da un`altra le antichita` romane sono diventate una fonte indispensabile per i nuovi studi sulla mitologia latina; da un`altra ancora le stesse antichita` sono state individuate come fonte precisa di machiavelli, che commentava livio ma aveva anche dionigi (tradotto in latino) sul suo tavolo. e dopo machiavelli tutti i grandi scrittori di politica, da bodin a montesquieu, hanno preso spunto da lui per importanti discussioni. |