lacerato dal dolore, un uomo, la cui professione e` curare le ferite psichiche, arriva sull`orlo del precipizio. non cade, si sforza di rimettere insieme i pezzi e il racconto di come riesce a farlo si intreccia con quello della rivoluzione nella cura che lo salva come paziente e lo orienta come terapeuta. nella psicoterapia, il primato della parola ha ceduto il campo: adesso e` possibile lavorare anche su corpo, immaginazione e teatralizzazione, e le storie dei pazienti, casi clinici raccontati nello stile di una fiction, rendono conto della "svolta esperienziale" in atto. nel libro i differenti fili della narrazione si intrecciano e si richiamano l`un l`altro, sfociando in una serie di colpi di scena finali. l`autore, come uomo e come psicoterapeuta, scioglie e riannoda le trame della scoperta scientifica e del dramma e ricorda che, per curare l`animo, bisogna tornare all`attimo prima della "caduta". cogliere le persone in quell`istante e` la chiave di volta della psicoterapia. |