"le donne mentono sempre". "le donne strumentalizzano le denunce di violenza per ottenere benefici". "se l`e` cercata". "le donne usano il sesso per fare carriera". "ma tu com`eri vestita?". questi sono solo alcuni dei pregiudizi che la nostra societa` ha interiorizzato. pregiudizi volti a neutralizzare la donna e a perpetuare una sudditanza e una discriminazione di genere in ogni settore, soprattutto in quello giuridico, che e` il settore determinante perche` tutto possa rimanere come e` sempre stato. viviamo immersi in questi pregiudizi. ogni nostro gesto, parola, azione deriva da un`impostazione acquisita per tradizione, storia, cultura, e neanche i giudici ne sono privi. con la sua attivita` di magistrato, paola di nicola ha deciso di affrontare il problema dalle aule del tribunale, ovvero dal luogo in cui dovrebbe regnare la verita` e invece troppo spesso regna lo stereotipo. se impariamo a guardare il mondo con lenti di genere, si apriranno nuovi spiragli, nuovi colori e nuove strade, e allora impareremo che una civilta` senza violenza puo` esistere, che l`armonia fa parte di noi, che uomini e donne possono stare l`uno al fianco dell`altra con amore e valore, che il nostro modo di parlare puo` essere piu` limpido, pulito e chiaro, che il silenzio dei complici si chiama omerta` ed e` un muro che va abbattuto. |