in questo libro, attraverso la conversazione che rossana dedola ha registrato con la sua videocamera in tre anni consecutivi a milano, pontiggia sembra riaprire la porta di casa al lettore e farlo accomodare in mezzo ai libri della sua sterminata biblioteca per raccontare episodi drammatici della sua vita, sorridere delle esperienze della giovinezza, ricordare incontri che hanno inciso sulle sue scelte e lo hanno spinto a diventare scrittore. lo scopriamo allievo taoista, traduttore dei classici, lettore presso le case editrici, psicoanalista; lo seguiamo nei suoi instancabili viaggi in compagnia di se stesso, incontentabile cultore di grandi passioni e divoratore mai sazio di libri. e insieme a lui troviamo che e` nella dimensione del presente che tragedia e commedia si toccano e si capovolgono, e che terra e cielo sempre sono congiunti. |