nel 1998, il partito della destra integralista indu` bharatiya janata party (bjp) vince le elezioni nazionali in india e forma il nuovo governo a delhi. atal bihari vajpayee, il leader, diventa primo ministro. un`incoronazione celebrata eseguendo cinque test nucleari nei deserti sabbiosi del rajasthan. amico di grandi imprese, vajpayee decide di aprire il mercato interno alle multinazionali e agli investitori stranieri svendendo beni e aziende di proprieta` statale a compagnie private. il risultato e` che l`elite del paese diventa sempre piu` ricca, mentre la maggioranza della popolazione - le caste inferiori, le donne, i musulmani - si ritrova sempre piu` ai margini. invisibili, cancellati dalla retorica del governo e del mondo degli affari, i poveri ricompaiono solo quando il bjp rimette in marcia la macchina della propaganda per rivincere le elezioni del 2004, puntando sui volti felici della maggioranza dimenticata in una celebre campagna denominata "shining india" ("l`india splendente"). il bjp perde la competizione interna, tuttavia la "shining india" vince al di fuori del paese, dove l`india appare come l`ultimo eden della modernita`, il luogo dove le nozze tra creativita` orientale e nuove tecnologie sembrano ridare un nuovo, inaspettato impulso allo sviluppo economico mondiale. attratto dagli opposti apparenti - visibilita` e invisibilita`, presente e passato, ricchezza e poverta`, immobilismo e attivismo - che la nuova india genera. |