per quanto paradossale possa a prima vista sembrare, le alpi, cosi` come oggi noi le conosciamo e le percepiamo, non sono sempre esistite. esse sono state "costruite" attraverso un duplice processo: quello della trasformazione del territorio alpino, della materiale immissione e implementazione, in quel contesto, di progettualita` e manufatti umani; e quello della conoscenza scientifica e artistica, della costruzione di un immaginario, di una rappresentazione e messa in scena delle montagne. entrambi questi aspetti hanno conosciuto e conoscono una storia. quest`opera - dedicata in particolare allo spazio alpino occidentale compreso tra italia, francia e svizzera e impreziosita da un ricchissimo apparato iconografico - affronta proprio questo tema: la modificazione dell`ambiente e del paesaggio montano nel periodo compreso tra la seconda meta` del settecento, momento della scoperta delle alpi da parte delle societa` urbane europee, e il definitivo fissarsi, attorno ai primi anni del novecento, di un`idea di montagna legata alla metamorfosi turistica operata dalla belle epoque. e in quei 150 anni che si insedia e si struttura quell`immagine del "pittoresco alpino" con cui ancora oggi per tanti versi siamo chiamati a confrontarci. una storia fisica dunque, ma anche una ricostruzione dei differenti modi di guardare e di concettualizzare la montagna che hanno guidato la mutazione e il progetto dello spazio alpino. |