come chiaramente dice il suo nome, la psicologia umanistica riconosce una sua discendenza dall`umanesimo, cioe` da quel movimento culturale del xiv, xv e xvi secolo che, nella storia del pensiero occidentale, e` diventato un simbolo della rivalutazione della persona umana nella sua totalita` psico-fisica, nella sua creativita`, nella sua vitalita`, nel suo bisogno insopprimibile di liberta` e di ricerca. la psicoterapia umanistica ha il suo nucleo propulsore negli studi e negli approfondimenti teorici e clinici che derivano dalla psicologia umanistica espressa nelle opere di autori quali a. h. maslow e c. rogers. ma anche psicoanalisti come e. fromm e psicoterapeuti come frieda fromm reichmann sono stati spesso collocati nell`ambito di una visione "umanistica" dell`intervento psicoterapeutico. inoltre un contributo fondante e` stato posto da personaggi come j. moreno, f. perls, a. lowen, r. laing. per l`italia gli autori sono stati, insieme ad altri, pionieri di questo movimento culturale, filosofico e clinico che rappresenta la terza forza nella psicologica dopo quella comportamentistica e quella psicoanalitica. l`assunto di base che accomuna e` che lo psicologo debba considerare la persona, utente del servizio psicoterapeutico, come un tutt`uno unico ed inseparabile. questo saggio vuole essere una documentazione teorico-storica di questo importante e rivoluzionario movimento e anche un esempio di psicologia umanistica applicata nelle diverse personalita` degli autori. |