"tutto cio` che vedo diventa per me forma e stato d`animo. anch`io a volte vedo quelle forme riconoscibili che la gente scorge nei miei quadri. ma chi puo` dire se siano nate casualmente o meno? forse i soggetti della pittura di rembrandt - quei mendicanti e quegli ebrei che amava frequentare e osservare erano comuni, scontati, come gli interni di vermeer o i nudi carnosi di rubens, o i nostri vortici di colore. erano quel che accadeva di trovare in giro, quel che, alzandosi al mattino e accingendosi a "dipingere", veniva spontaneo rappresentare. devo ammettere in tutta franchezza che, nell`ambito dell`arte, desidero essere anch`io della partita." (willem de kooning) |