con i velvet underground o da solista, lou reed e` senza dubbio il padre del rock alternativo. per lui il rock era, semplicemente, un mezzo per esprimere il suo fine talento letterario. spregiudicato e sempre alla ricerca di nuove esperienze, reed ha continuamente reinventato la sua persona, il suo sound e perfino la sua sessualita`. contraddittorio ed estremo, era fieramente indipendente eppure temeva la solitudine, artisticamente impavido eppure profondamente paranoico, affamato di vendite eppure sprezzante dei suoi successi. nei suoi capolavori - walk on the wild side, sweet jane e perfect day tra i molti - e nelle sue opere piu` sperimentali, come il tardo lulu con i metallica, sono confluite la sua energia e sensibilita` letteraria, e una visione artistica a cui e` rimasto fedele a ogni costo. decurtis attinge a interviste personali a reed e alla sua cerchia e a materiale di archivio di cinque decenni per raccontare il viaggio artistico e non di reed nell`underground, a fianco di personaggi leggendari quali andy warhol, david bowie e laurie anderson. |