nel cinquecento milano fu al centro di un ampio progetto disciplinare da parte della chiesa. l`affermazione di una piu` ferrea ortodossia religiosa, le rigide norme di comportamento, la svolta nelle pratiche pastorali sono gli elementi determinanti di un`azione che vide la citta` di carlo e federico borromeo, trasformarsi nel laboratorio della controriforma italiana. l`analisi si sofferma sull`apparato istituzionale predisposto all`attuazione del programma e sui mutamenti indotti nella gerarchia ecclesiastica. valuta le implicazioni della trasformazione del clero in corpo professionale, la svolta burocratica nella pratica sacramentale e studia la disciplina penitenziale, quale strumento per modellare la societa` civile attraverso il controllo delle anime. |