se "dire grazie" e` un`esperienza quotidiana, traspare in essa quel "grazie originario" che accomuna tutti gli uomini: davanti al mistero della vita, oppure - religiosamente - di fronte alla grandezza di dio.massimo giuliani ne ricava i tratti universali e il significato etico-filosofico a partire da una fenomenologia che spazia dall`obbligo di gratitudine verso i genitori al rapporto fra il provare tale sentimento e l`esprimerlo, dal riconoscimento che il popolo ebraico conferisce ai giusti delle nazioni alla benedizione giudaica dopo il pasto.nella bibbia l`esclamazione di gioia e di riconoscenza per eccellenza e` hallelujah, "date lode a dio": paolo de benedetti mostra come tale espressione, attraverso i testi ebraici e quelli cristiani, giunga a noi come un grido dal cuore, che nasce dall`esperienza e risuona in tutto il creato, educandoci a un dialogo costante con dio. |