la mafia al nord. l`espansione della `ndrangheta alle porte di milano. come e` potuto accadere? l`indagine sull`hinterland sud della citta`, buccinasco, corsico, cesano boscone, rozzano e trezzano sul naviglio, ha al suo centro buccinasco, niente piu` che un piccolo gruppo di cascine, diventato, negli anni delle grandi emigrazioni, culla dei clan calabresi. fino a guadagnarsi il soprannome di "plati` del nord" - il centro dell`aspromonte da cui proviene il nucleo piu` significativo di immigrati. buccinasco e` stato uno degli epicentri della terribile stagione dei sequestri di persona degli anni settanta, poi uno dei fortini strategici dello spaccio di stupefacenti, quindi il regno del boss antonio papalia, a lungo considerato il piu` potente esponente della `ndrangheta in lombardia. proprio li dove la sinistra allestiva efficienti servizi sociali - e moltiplicava vie dedicate agli eroi dell`antifascismo - i gruppi calabresi lavoravano per il monopolio del ciclo del cemento, contando sul silenzio degli imprenditori e su complicita` crescenti. eppure nulla accade per caso. cosi la storia di buccinasco e` ricostruita in stretto rapporto con i cicli delle migrazioni, lo sviluppo e il declino delle grandi fabbriche e con l`occhio sempre rivolto a cio` che accade ai piani alti dell`economia e della politica milanese e alla crisi morale di una classe dirigente. |