boris cyrulnik, celebre psichiatra francese, ha un passato tormentato alle spalle: i genitori, di origine ebraica, sono stati rinchiusi e assassinati nel campo di concentramento di auschwitz quando lui era ancora un bambino. rimasto solo, e` caduto prigioniero dei nazisti ma e` riuscito a salvarsi per miracolo nascondendosi nel bagno della sinagoga della sua citta`. dopo aver trascorso l`infanzia come un fuggitivo, in casa di famiglie che lo ospitavano e in orfanotrofio, terminata la guerra ha scelto di diventare psichiatra. pur lavorando ogni giorno con traumi e sofferenze da superare, soltanto di recente e` riuscito ad affrontare il proprio passato, per testimoniare a voce alta l`orrore vissuto e le conseguenze dolorose che ha dovuto affrontare crescendo. "la vita dopo auschwitz" e` un viaggio nella memoria, un`esplorazione profonda dei ricordi di un passato che emerge dopo un lungo silenzio. la memoria, ci dice cyrulnik, non racconta la verita` storica dei fatti, ma un`altra verita`, soggettiva ma non per questo meno reale: un meccanismo dal potere salvifico che cancella, seleziona e modifica quello che e` accaduto e che nel tempo ha plasmato i nostri ricordi per rendere il dolore accettabile aiutandoci a superare i traumi vissuti. attraverso la sua storia, cyrulnik si rivolge a tutti coloro che cercano di scappare da un passato difficile: un lavoro paziente, in cui l`autore si e` messo in gioco, accettando di essere per la prima volta soggetto e oggetto della propria ricerca. |