nell`attuale mondo occidentale si sta assistendo da qualche anno a un inedito fenomeno sociale: la classe agiata sta per essere soppiantata da una nuova e`lite. in possesso di un alto livello di istruzione e di capitale culturale prima ancora che di capitale economico, i rappresentanti di questa nuova e`lite, principalmente urbana, si dedicano a un consumo discreto, non ostentativo, orientando i loro acquisti verso prodotti eco-compatibili e cibi biologici. attenti alla qualita` del tempo libero, essi usano il loro potere d`acquisto per pagare tate e collaboratrici domestiche cosi` da potersi dedicare alla cura dei figli e praticare attivita` fisica. elizabeth currid-halkett ha coniato un`espressione per definire questa nuova e`lite: "classe aspirazionale". il libro, frutto di diversi anni di ricerche, illustra in che modo, attraverso particolari scelte relative a istruzione, salute, cure genitoriali e pensioni, questa classe perpetui il suo benessere, incrementando il divario con le altre classi sociali. analizzando l`ascesa della classe aspirazionale, currid-halkett considera i cambiamenti intervenuti dal 1899, anno della pubblicazione di un classico della ricerca sociale sulle e`lite: la teoria della classe agiata di veblen. l`autrice sostiene che, a causa della loro accessibilita`, il potere dei beni materiali in quanto simboli della posizione sociale e` da allora diminuito. la nuova e`lite ha mutato le sue abitudini di consumo passando da un materialismo manifesto a forme di distinzione piu` sottili - ma egualmente chiuse - che rivelano status e conoscenze. con uno stile brillante, interviste e risultati di ricerche, il libro mostra in che modo il capitale culturale, sempre piu`, sia in grado determinare cambiamenti nello stile di vita non solo delle e`lite, ma di tutte le classi sociali. |