una famiglia tutta maschile vive in una decadente casa alla periferia del cairo. un padre vedovo, tre figli, uno zio, piu` una cameriera che ha l`obbligo di restare in cucina per non disturbare il riposo degli uomini. sono sette anni che galal, il primogenito, non si e` mosso dal suo letto e rafik, il secondogenito, ha rinunciato a sposare la donna che amava per paura che potesse turbare il suo sonno. ma un brutto giorno il figlio piu` piccolo annuncia la follia di voler andare a cercare lavoro in citta`. la famiglia si coalizzera` per stroncare le velleita` lavorative del ragazzo... pubblicato nel 1948, questo romanzo e` un paradossale apologo sul "non fare nulla" come regola di vita, sul suo valore filosofico e politico. l`autore e` stato un grande scrittore egiziano (ma parigino d`adozione) che solo da pochi anni e` stato riscoperto ed e` entrato a pieno merito, per il suo stile e la sua ironia, fra i classici del novecento. |