questo libro parla del gruppo forse piu` originale, piu` sfortunato, piu` misterioso dell`intera storia del progressive. l`autore, che ha l`eta` della band, si sforza di penetrarne l`enigma, che resta comunque insondabile. che senso ha un cantautore come autore e leader di un repertorio e di un gruppo devoti a un`idea di musica tortuosa e complessa, lontanissima dalla forma-canzone? cosa differenzia realmente la produzione solistica dei van der graaf generator da quella di peter hammill? a cosa si deve il loro cronico insuccesso nella patria del progressive, pur essendo stati riconosciuti e gratificati piu` volte dal personaggio dominante dell`intero movimento britannico, il "re cremisi" robert fripp? e a cosa devono il loro pertinace successo in italia, il paese che prima li ha salvati dall`indifferenza e poi nell`epoca controversa dei concerti politicizzati, "sfondati", crivellati di lacrimogeni - li ha distrutti? e quelle tematiche oscure (quando non oscurantiste), crudeli (quando non ciniche e feroci), elegia perversa di solitudini e diversita` incolmabili? il mistero di una delle voci piu` scomode e profetiche del rock - il mistero di una musica dominata da contrappunti ferocemente distorti, da contrasti timbrici e dinamici ora teneri ora violenti - il mistero di un gruppo che riesce a morire e rinascere e perfino rinnovarsi pur conservando tutta la sua "diversita`", vengono ripercorsi in questo libro narrando storia e leggenda... |