invasive, subdole, silenziose, le nuove mafie mettono in crisi la vecchia geografia del crimine organizzato in italia. a spartirsi una torta del valore di oltre 200 miliardi di euro l`anno (dati eurispes) non sono solo i clan napoletani, siciliani, calabresi o quelli pugliesi della sacra corona unita, ma anche i nuovi boss. i cinesi delle triadi, i russi e gli ucraini dell`organizacija, le confraternite nigeriane della black axe e dei buccaneers, i sudamericani delle gang pandillas e i cartelli albanesi, macedoni, romeni e bulgari, che imperversano con inaudita violenza sia a sud che a nord della penisola. attraverso i fascicoli d`indagine di dia, polizia, carabinieri e guardia di finanza, i rapporti dell`agenzia informazioni e sicurezza interna (aisi), le relazioni della commissione parlamentare antimafia e le centinaia di processi in corso, un giornalista e un magistrato ridisegnano la mappa del crimine in italia, non trascurando di far luce sui fenomeni di colonizzazionee sulle sinergie esistenti tra criminalita` italiana e straniera operanti nel belpaese. |