e la vigilia di natale del 1992 quando bruno contrada, dirigente del sisde con alle spalle una lunga carriera in polizia, viene arrestato a palermo con l`accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. al termine di una complessa vicenda giudiziaria sara` condannato a scontare dieci anni di reclusione. da allora contrada non ha mai smesso di proclamare la sua innocenza portando avanti una tenace battaglia. nato dall`incontro con la giornalista letizia leviti, questo libro raccoglie il racconto dei fatti, i ricordi, le considerazioni, le previsioni di un uomo che nell`arco della vita ha conosciuto la mafia e i mafiosi, la politica e i politici, la magistratura e i magistrati. e ha conosciuto il carcere. ripercorrendo decenni di storia d`italia - dal suo arrivo a palermo nel 1962 a oggi - contrada affronta tutti i risvolti, anche i piu` oscuri, della sua storia: le accuse dei pentiti, i rapporti con falcone e borsellino, il suo presunto coinvolgimento nella strage di via d`amelio, la trattativa stato-mafia. a completare il quadro, un documento inedito: un`informativa sulla situazione della mafia a palermo e provincia che contrada stilo` nel 1982 all`indomani dell`omicidio la torre, in cui per primo faceva riferimento all`esistenza della cosiddetta "zona grigia". risultato di un profondo travaglio morale, il libro si compone di tante risposte, ma genera altrettante inquietanti domande. |