"non c`e` maggiore difficolta` che capire cio` che sembra facile": e` l`affermazione chiave del metodo applicato da marcello conati alle opere di giacomo puccini. la scoperta della sorprendente complessita` di cio` che appare facile, la sovrabbondanza di relazioni di senso insita in cio` che in superficie sembrerebbe elementare: sono questi, infatti, gli obiettivi principali delle analisi di conati. e affinche` il lettore mantenga salda la bussola in peregrinazioni che per la natura selettiva degli argomenti affrontati potrebbero sembrare un poco rapsodiche, l`autore ci mette immediatamente in guardia dall`"errore piu` comune", dalla trappola nella quale a lungo e` caduta la critica pucciniana - e nella quale non vuole rimanere lui stesso invischiato - consistente nel valutare "l`aspetto melodico, in uno con la veste strumentale, come il fattore piu` eminente e decisivo dell`edificio drammaturgico, come sua unica struttura portante" e, di conseguenza, come "rivestimento esteriore atto a nascondere il vuoto di reali contenuti poetici". |