la corruzione e` una piaga che infetta gran parte della vita sociale e politica del nostro paese, in misura non solo eticamente inaccettabile ma anche economicamente insostenibile. proprio all`italia sembra infatti spettare un non onorevole posto tra le nazioni piu` corrotte al mondo: ovunque si formino aggregati di potere, li` alligna il rischio del malaffare. prendendo le mosse da questi presupposti drammatici che troppo spesso consideriamo immutabili e ai quali sembriamo quasi assuefatti, gherardo colombo e gustavo zagrebelsky si confrontano con schiettezza e reciproco rispetto discutendo da punti di vista diversi e complementari il senso ultimo del nostro vivere in comunita`. con la consapevolezza che la democrazia puo` rappresentare un ambiente favorevole alla diffusione della corruzione e scavando nella nostra natura e nel desiderio tipicamente umano di raggiungere fama, potere e ricchezza anche a costo di sopraffare il prossimo, i due autori discutono di letteratura e filosofia del diritto, spaziano dalla storia all`attualita` piu` recente, in un dialogo che sara` motivo di riflessione per quanti ancora credono nell`onesta`, nella correttezza e nei principi della nostra costituzione. |