germaine johnson e` una persona razionale. ogni elemento della sua vita e` analizzato ed espresso in grafici e tabelle, nessun dettaglio e` lasciato al caso, tutto e` sicuro e certo. ha una vera passione per il sudoku, in cui e` bravissima, ma proprio non le riesce di inserire in uno schema le persone. motivo per cui germaine ne fa volentieri a meno. la sua vita e` cosi`, e la rende felice. fino al giorno in cui qualcosa rimette tutto in discussione: viene licenziata. una variabile che non aveva preso in considerazione. deve al piu` presto trovare un altro impiego, ma mai si sarebbe aspettata di accettare un lavoro al telefono amico per la terza eta`. li`, passa le sue giornate rispondendo a mille e piu` improbabili richieste di anziani che alzano la cornetta per un nonnulla: niente di piu` irritante per una persona come lei, abituata a non sprecare neanche un attimo del proprio tempo. ma la cosa che germaine odia di piu` e` il martedi`. perche` e` il giorno in cui i colleghi si riuniscono in sala mensa per i biscotti. ma, soprattutto, perche` il martedi` e` il giorno in cui e` costretta ad andare al centro anziani e passare il pomeriggio in compagnia di chi la tartassa con inutili telefonate. eppure, giorno dopo giorno, germaine comincia a provare qualcosa che non sentiva da tempo. qualcosa a cui non sa dare un nome ma che assomiglia molto al sentirsi utile. perche` di fronte alla minaccia del comune di trasformare il centro in un parcheggio, tutti gli anziani contano sul suo aiuto. germaine, pero`, sa che non esiste una formula matematica per confermare la loro fiducia e, per la prima volta, e` in preda alla confusione. i suoi amici numeri non sanno esserle di alcun aiuto. ma ormai non e` piu` sola, e sta per scoprire che, se vissuti insieme, le emozioni e i sentimenti fanno meno paura. |